Contribuzione figurativa: importante verificare la propria posizione

Nel corso di un rapporto di lavoro possono succedere eventi che obbligano il lavoratore a sospendere l’attività lavorativa, ad esempio per infortunio, malattia, disoccupazione e simili.
In questi casi, e per l’intero periodo di assenza del lavoratore, il datore di lavoro non versa i contributi previdenziali ma è l’INPS a farsene carico direttamente, trattandosi di contributi figurativi. Di cosa si tratta?
I contributi figurativi permettono all’assicurato di non perdere alcun contributo e mantenere una situazione pensionistica lineare senza interruzione, non compromettendone in alcun modo la decorrenza, in quanto sono utili sia ai fini del diritto che della misura.

Per l’accreditamento di alcuni di questi contributi l’assicurato non deve presentare nessuna richiesta all’INPS perchè vengono riconosciuti in maniera automatica; per altri invece è necessaria la richiesta.

I contributi figurativi riconosciuti in modo automatico dall’ente previdenziale sono quelli provenienti da:

cassa integrazione ordinaria e straordinaria;
disoccupazione;
contributi provenienti da misure che accompagnano alla pensione (isopensione, assegno straordinario del credito);
prestazioni per assistenza anti-tubercolare.

Al contrario invece è necessario presentare apposita domanda all’INPS per il riconoscimento dei seguenti contributi:

servizio militare ed equiparati;
congedo maternità e paternità;
congedo straordinario per assistenza disabili e permessi mensili;
riposi giornalieri per allattamento;
aspettativa per cariche pubbliche e sindacali;
assenze per donazioni di sangue.

Vista la vastità delle situazioni contributive, consigliamo al lavoratore di verificare e controllare la propria posizione contributiva.

Vi aspettiamo presso gli sportelli del Patronato ACLI per la verifica personalizzata della vostra posizione assicurativa e contributiva: trova la sede più vicina nella tua Regione e prenota un appuntamento.

 

Katia Marazzina